30 aprile 2006

bentornata, avventura!


E' con grande entusiasmo che apprendo la notizia del ritorno del mitico Kon Tiki. Per chi non lo sapesse il Kon Tiki fu una zattera costruita nel 1947 dall'esploratore norvegese Thor Heyerdahl, sulla base di studi volti a ricreare le possibili imbarcazioni che avrebbero potuto utilizzare gli antichi popoli del Perù per raggiungere le isole della Polinesia. Heyerdahl, infatti, sosteneva che queste isole erano state inizialmente colonizzate da genti provenienti dalla costa pacifica del continente sud americano, e per dimostrarlo costruì il Kon Tiki utilizzando sclusivamente i materiali e le tecniche che avrebbero avuto a disposizione quelle antiche genti, e con un equipaggio di 5 persone oltre a lui stesso intraprese la lunga traversata del pacifico per giungere, dopo circa 100 giorni di navigazione nell'atollo di Raroia, in Polinesia. Studi archeologici e genetici più approfonditi accertarono in seguito che le teorie di una colonizzazione trans oceanica sostenute da Heyerdahl erano sbagliate, ma la sua spedizione ebbe comunque il merito di dimostrare che anche in epoche ben più remote di quella di Colombo, e con l'utilizzo di materiali e tecnologie molto più elementari le traversate oceaniche erano comunque alla portata dell'uomo.
Oggi, a distanza di 60 anni da quella impresa il nipote di Heyerdahl ci riprova con una zattera simile ma frutto di ulteriori ricerche e quindi ancora più vicina a quelle che sarebbero potute essere le zattere dell'epoca. Lo scopo di questa nuova avventura, ormai cadute le teorie della colonizzazione, è comunque quello di confermare la fattibilità di una traversata oceanica a bordo di una piccola zattera e, con l'utilizzo di nuove tecnologie, lo studio dell'oceano e del suo stato di salute.
Qindi coraggio ragazzi, l'avventura ricomincia!

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